
Il Ruolo dei Papà: Presenza, Protezione e Legame Affettivo
Essere padre è molto più che “aiutare” la mamma. È esserci, partecipare, costruire un legame profondo con il proprio bambino ancora prima della nascita. Eppure, ancora oggi, tanti papà arrivano all’esperienza della genitorialità con l’idea di essere spettatori, convinti di avere un ruolo marginale.
Ma poi accade qualcosa.
Quando nasce un papà?
Spesso, il primo momento di consapevolezza avviene in gravidanza, quando il papà posa le mani sulla pancia della mamma e scopre che il bambino risponde al suo tocco. È un istante che sorprende, emoziona e, soprattutto, trasforma.
Le mani del papà possono cullare, rilassare, creare un senso di sicurezza nel bambino e nella madre. Possono favorire una buona posizione fetale, contribuire a un parto più sereno e, soprattutto, trasmettere amore e presenza.
E poi arriva il momento della nascita. Vedere il proprio bambino per la prima volta, stringerlo tra le braccia, sentirlo rannicchiarsi sul petto: è lì che il legame si rafforza, che l’attaccamento prende forma in modo profondo e viscerale.
Papà: un pilastro nella diade madre-bambino
La ricerca ce lo conferma: la presenza attiva e coinvolta del papà è un fattore di protezione fondamentale per la mamma e il bambino. Un papà presente:
✔️ Favorisce il benessere emotivo della madre durante la gravidanza e il post parto.
✔️ Contribuisce alla sicurezza affettiva del neonato.
✔️ Aiuta a costruire un equilibrio familiare più solido e armonioso.
✔️ Sostiene la crescita emotiva e lo sviluppo del bambino nei primi anni di vita.
Eppure, molti uomini si sentono incerti, temono di non essere “bravi abbastanza” o di non sapere cosa fare. La verità è che non serve essere perfetti. Serve esserci. Serve essere disposti ad ascoltare, a sperimentare, a lasciarsi sorprendere da questo legame che cresce giorno dopo giorno.
Il papà non è un “aiutante”, è un protagonista
Nel percorso che porta alla nascita e nei primi mesi di vita del bambino, il papà non è una figura secondaria. Non è solo colui che “dà una mano”, ma un riferimento essenziale.
• È colui che sostiene la mamma, offrendole un porto sicuro nei momenti di fatica e fragilità.
• È colui che si prende cura del bambino, scoprendo giorno dopo giorno la bellezza della relazione.
• È colui che trasmette fiducia, sicurezza e amore, anche quando le notti sono lunghe e il sonno sembra un lontano ricordo.
Essere padre è un viaggio. Un viaggio che inizia con il desiderio di esserci e che si costruisce con ogni piccolo gesto di presenza e affetto.
Accompagnare i papà in questo percorso
Nel mio lavoro di psicoterapeuta e accompagnatrice perinatale, ho avuto il privilegio di guidare tanti papà alla scoperta di questo legame, ancora prima della nascita. L’Haptonomia perinatale è uno degli strumenti più potenti per far emergere questa connessione: attraverso il tocco consapevole, il papà può comunicare con il bambino, creare un senso di sicurezza per la mamma e sentirsi parte attiva dell’attesa.
Se desideri esplorare questo percorso e scoprire come costruire fin da subito un legame profondo con il tuo bambino, puoi contattarmi per una consulenza o partecipare a uno dei miei percorsi di accompagnamento perinatale.
Per maggiori informazioni, puoi visitare il mio sito o scrivermi direttamente.
💙 E tu, papà, quando hai sentito nascere il tuo legame con il tuo bambino?
